Un cristiano può fare affari?

Un cristiano può fare affari? Alcuni pensano che il cristianesimo e gli affari siano incompatibili perché nell’ambiente odierno è impossibile fare soldi onestamente. Altri insistono sul contrario e credono che Dio stia solo aspettando di inondare i suoi figli di benedizioni finanziarie. Cerchiamo di andare a fondo della questione.

Per riassumere la sua recensione: la domanda «un cristiano può entrare in affari?» è una domanda a cui ogni credente deve rispondere da solo. Ovviamente questa attività presenta aspetti positivi e negativi.

Pro:
1. non dipenderete da nessuno;
2. conoscerete nuove persone interessanti;
3. avrete l’opportunità di guadagnare denaro con i vostri sforzi e il vostro ingegno (e, se avrete successo, l’opportunità di aiutare finanziariamente la chiesa e le persone intorno a voi).

Svantaggi:
1. la gestione di un’impresa richiede molte risorse e all’inizio probabilmente vi dedicherete più tempo, nervi ed energie che se foste un dipendente;
2. acquisirete molte nuove tentazioni e problemi morali;
3. sperimenterete in prima persona che l’obiettivo di qualsiasi impresa — il profitto — è incompatibile con le virtù cristiane;
4. correrete il serio rischio di perdere tutto.

Quindi, se vi trovate di fronte a questa scelta, vi consiglio di pensarci bene e, se decidete di aprire un’attività in proprio, preparatevi a lavorare sodo e a riposare poco.