Santa Maria della Salute

Santa Maria della Salute (Basilica di Santa Maria della Salute) è una cattedrale veneziana del XVII secolo eretta in ringraziamento alla Vergine Maria per aver salvato la città da una pestilenza che causò la morte di un terzo dei suoi cittadini. In ricordo del miracoloso salvataggio, il tempio prese il nome di Santa Maria della Salute.

Storia della cattedrale

Il governo della Repubblica di Venezia fece tutto il possibile per evitare che la terribile epidemia del 1630-31 si ripetesse. Uno dei mezzi di prevenzione fu la costruzione di una grandiosa chiesa barocca nel quartiere meridionale della città, Dorsudoro. Il progetto è stato commissionato all’architetto in erba Baldassare Longhena. Prima di allora aveva ammodernato solo l’antica chiesa romanica di Santa Maria Assunta a Chioggia, un sobborgo di Venezia. I lavori per la nuova chiesa durarono 50 anni, durante la vita del maestro. Parallelamente, costruì circa due dozzine di magnifici palazzi e chiese in città, ma la Chiesa di Santa Maria della Salute rimane il culmine della sua opera. L’architetto riuscì a portare a termine l’edificio, ma la cattedrale fu consacrata dopo la sua morte, nel 1687. Alla chiesa fu poi aggiunto un edificio per il seminario, che ancora oggi viene utilizzato per l’educazione dei sacerdoti cattolici.

Oggi: le conseguenze del grande incendio

L’ultima catastrofe è avvenuta solo di recente, nel 2010. Un incendio è scoppiato in un seminario. È stato necessario versare tonnellate di acqua sull’edificio storico per impedire che l’incendio si propagasse. Durante i lavori di salvataggio, l’umidità ha danneggiato tre tele di Tiziano che decoravano il sagrato della cattedrale: la più grave «Davide e Golia», la meno grave «Abramo e Isacco», «Caino e Abele». I restauratori hanno dovuto ripristinare le immagini, ma i critici d’arte non hanno nulla da rimproverare ai pompieri: grazie alle azioni ben coordinate dei soccorritori, l’immagine architettonica di Santa Maria della Salute è rimasta intatta.

Caratteristiche architettoniche dell’edificio

Dal molo, un’ampia scalinata conduce i veneziani e i visitatori all’ingresso principale ottagonale, a forma di arco di trionfo. Sopra il frontone si trovano le statue della Vergine Maria con il Bambino in braccio, di Giovanni Battista e dell’Arcangelo Michele. Sulle cornici sono presenti le figure dei re e dei profeti dell’Antico Testamento. Imitazioni più modeste degli archi di trionfo fiancheggiano i restanti lati dell’ottagono. Santa Maria della Salute è sormontata da una cupola alta 60 metri con la figura della Madonna. Sopra l’altare fu eretta una seconda cupola, una copia più piccola di quella principale.

Fatti di interesse

Per la nuova chiesa fu progettata una fondazione speciale, tipica di Venezia. Per attuare il piano e garantire la stabilità della costruzione, i costruttori hanno dovuto installare almeno 100.000 pali di legno. In totale nella costruzione sono state utilizzate circa 1 milione di travi.

Interno della cattedrale

Ampie finestre ad arco sotto la cupola e su ogni lato dell’ottagono illuminano lo spazio interno della basilica. I visitatori attraversano la rotonda, il cui pavimento a mosaico ha un effetto volumetrico, verso l’altare, coronato dalla Vergine con il Bambino. Ai suoi piedi una donna veneziana inginocchiata implora pietà e un giovane angelo esorcizza la peste da Venezia. Sotto il gruppo dell’altare si trova il tesoro più antico della cattedrale. Si tratta di un’icona bizantina della Madonna di Mesoponditissa, riportata da Creta alla fine del XVII secolo durante un’altra guerra turco-veneziana. Secondo la leggenda, l’autore dell’opera è l’evangelista Luca. Nell’area del presbiterio si trovano in totale 25 statue di ottima fattura.

La Cattedrale di Santa Maria della Salute ospita opere di rilievo di pittori internazionali come Tiziano e Tintoretto, oltre a opere di altri esponenti della scuola veneziana. Il gioiello della collezione è l’opera giovanile di Tiziano «San Marco in trono con i santi Cosma, Damiano, Sebastiano e Rocco» e opere del 1540, danneggiate da un incendio ma restaurate.

Informazioni turistiche

La rotonda centrale è aperta ai visitatori tutto l’anno; l’area dell’altare nella rotonda più piccola e le sei cappelle laterali possono essere chiuse durante gli eventi della chiesa. La chiesa è aperta dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 17.00, senza pausa pomeridiana la domenica. I concerti d’organo e vocali sono organizzati secondo un calendario speciale.

Servizi divini e festività

Nei giorni feriali la messa inizia alle 16, la domenica e i giorni festivi alle 11. Non ci sono condizioni per celebrare matrimoni o battesimi nella cattedrale. Ogni anno, dalla consacrazione della Cattedrale alla fine del XVII secolo, i fedeli si riuniscono il 21 novembre per chiedere alla Vergine Maria la misericordia per i malati. Alle celebrazioni partecipano sia le autorità ecclesiastiche che quelle civili della città. Per accogliere le migliaia di pellegrini in giro, si sta costruendo un ponte di pontoni lungo quasi 200 metri dal Palazzo Ducale alla passeggiata di fronte alla chiesa.

Come raggiungere la cattedrale di Santa Maria della Salute

L’ingresso principale della chiesa è raggiungibile con il vaporetto, il mezzo di trasporto pubblico più accessibile di Venezia. La linea 1 parte dal molo di P. le Roma, o Santa Chiara, e attraversa il Canal Grande fino al Lido. I porti turistici vicini a questo percorso sono San Marco a est della chiesa e Santa Maria del Giglio a ovest.

Attrazioni nelle vicinanze della basilica

Sullo stesso terreno a est della chiesa, nell’edificio triangolare dell’ex dogana, si trova il Museo d’Arte Punta della Dogana, che ospita mostre tematiche di scultori e artisti contemporanei. Il Museo Peggy Guggenheim si trova a 200 metri a ovest e presenta il meglio dell’arte del XX secolo: opere di Picasso, Braque, Dalì, Miró, Kandinsky e Chagall.