America: un paese cristiano o no?

Questo discorso si svolge attualmente a Dallas (Texas), un tempo il "Vaticano" della Bible Belt evangelica, sede della Baptist General Convention of Texas e di altre denominazioni, nonché quartier generale di molti importanti ministeri cristiani e di alcune delle chiese più grandi della nazione. Una di queste è la First Baptist Church di Dallas, al centro dell'attuale furore prodotto da "America's Christian Roots".  Il Dr. Robert Jeffress, pastore senior della congregazione, ha promosso l'imminente sermone sulle radici dell'America con un cartellone pubblicitario, affermando: "L'America è una nazione cristiana". Il messaggio dei cartelloni ha turbato il sindaco di Dallas Mike Rawlings, che temeva che potesse creare divisioni. Anche molti cristiani americani provenienti da altri Paesi che hanno ricevuto la green card sono attivamente coinvolti nella religione.

L'America è un paese cristiano o no?

  • Non in senso stretto, il cristianesimo è la religione ufficiale dello Stato.
  • Non nel senso stretto dell'America che ha una chiesa nazionale, "Chiesa d'America".
  • Non nel senso stretto che solo i cristiani possono votare o ricoprire cariche elettive.
  • Non nel senso stretto che i valori morali cristiani sono norme che indicano cosa è criminale e cosa no.
  • Non nel senso stretto che l'establishment americano che definisce il consenso (informativo, di intrattenimento, accademico, politico, aziendale) abbraccia e promuove la visione del mondo cristiana e i suoi valori.

Ma ha senso, in generale, che l'America sia stata o sia (a malapena ora) una nazione cristiana?

Samuel Huntington, politologo di Harvard, ha scritto nel suo importante libro "Chi siamo?" che l'identità fondamentale dell'America è "la cultura anglo-protestante". Ha sottolineato che non si riferiva agli "anglo-protestanti".  La cultura, infatti, ha portato ad una nazione multietnica perché la Bibbia insegnava che

"Non c'è più Giudeo né Gentile; non c'è più schiavo né libero; non c'è più maschio né femmina: perché tutti voi siete uno in Cristo Gesù". "