Pagoda Shwedagon

La Pagoda Shwedagon, un gigantesco stupa in mattoni a forma di campana, è l’edificio più imponente di Yangon (Rangoon) e probabilmente uno dei più grandiosi del Myanmar (Birmania). Il monumento buddista è quasi interamente ricoperto d’oro e si trova sulla collina Thein Gottara, il punto più alto di Yangon, a 51 metri sopra la città.

Informazioni di base

Ci sono quattro ingressi alla pagoda, ma solo i monaci e gli uomini possono entrare. Secondo la leggenda, le spade volanti e rotanti proteggono lo stupa dagli intrusi. Si dice che da qui partano dei tunnel sotterranei che portano a Bagan e alla Thailandia.

Secondo la stessa leggenda, la pagoda fu costruita dal solo re Okkalana e contiene molti tesori, tra cui i più significativi sono gli otto capelli del Buddha.

Per decorare lo Shwedagon sono state utilizzate quasi otto tonnellate di oro massiccio, con i livelli superiori incrostati di pietre preziose. L’ultima volta che la pagoda è stata ristrutturata è stato durante il regno di re Mindong, nel 1871, quindi non sorprende che il suo splendore si sia affievolito nel corso degli anni.

La Pagoda Shwedagon è alta 99 metri e ha una circonferenza di 433 metri. È circondata da 64 pagode e santuari più piccoli, con tausangas (padiglioni) che ospitano immagini del Buddha a cui i fedeli fanno offerte, oltre ad altre statue del complesso. Gli angoli sono sorvegliati da sfingi, affiancate ai lati da tre leogrifi (questa bestia mitica è metà leone e metà grifone).

Il muro sotto la prima terrazza commemora i creatori della pagoda, il re Occalan e sua madre.

La Pagoda Shwedagon è stata più volte invasa da invasori stranieri. Nel 1608 le truppe dell’avventuriero portoghese Filipe de Brito e Nicote la saccheggiarono e rubarono la campana Dhammazedi di trecento tonnellate intarsiata di gioielli. La campana è affondata a dieci metri di profondità nel fondo fangoso del fiume Irrawaddy e da allora è stata considerata perduta. Nel 1825, gli inglesi cercarono di portare via dalla Birmania un’altra campana, la Shwedagon, del peso di 23 tonnellate. Tuttavia, la barca utilizzata per portarla a Calcutta non riuscì a sopportare il peso della campana e affondò anch’essa. Di conseguenza, gli inglesi promisero di lasciare Singumin ai birmani se fossero riusciti a sollevare la campana dal fondo. Gli abitanti del luogo hanno dovuto infilare dei tronchi di bambù sotto la campana e sono riusciti a farla galleggiare da sola.